La provincia di Cuneo, per le sue caratteristiche naturalistiche, storiche, artistiche ed enogastronomiche, merita di essere inserita tra le più interessanti dell’intero panorama italiano. Racchiusa tra montagne importanti che, d’inverno, rappresentano importanti stazioni sciistiche, e colline dai profili dolci e arrotondati che sfumano nella piana del Po, fiume nascente sul Monviso, al Pian del Re.
Le sue belle colline, le Langhe, sono famose in ogni paese grazie ai suoi prodotti naturali: i migliori vini e i tartufi bianchi più profumati. Ma non solo. Il cuneese consente forme di turismo adatte a giovani, famiglie e anziani, agli sportivi e a chi cerca relax, al buongustai e a chi cerca le tradizioni: qui si mantiene infatti la cultura occitana propria della Francia meridionale, caratterizzata da una propria lingua (l’occitano o langue d’oc), un mix tra l’antico francoprovenzale meridionale ed alcune locuzioni latine e galliche, da una propria musica medievale-celtica che accompagna danze tradizionali da festa in piazza, e da una cucina dai sapori e ingredienti forti e corposi, adatta ad una popolazione di montagna.
Il cuneese è ricco di città dalla storia e dal fascino enorme: la prima è Saluzzo, cittadella fortificata dominata dal castello che fu capitale dell’omonimo marchesato indipendente per oltre tre secoli. Ancora oggi, sulle stradine del centro, si affacciano edifici risalenti al medioevo e al rinascimento. Da vedere la cattedrale del XV secolo, Il Museo Civico Casa Cavassa, il barocco Palazzo Comunale e la chiesa della Misercordia.
Bra, città posta tra le colline del Roero e l’alta piana cuneese, è un esempio di barocco dovuto all’architetto Bernardo Antonio Vittone, autore del Palazzo Traversa che ospita il Museo Civico ricco di reperti archeologici. Bra è anche uno dei principali centri di stagionatura e vendita dei formaggi, tra i quali proprio il “Brà” DOP.
Capitolo a parte lo merita Alba, centro del più importante comprensorio dei vini e del tartufo di tutto il mondo: ricca di storia risalente al neolitico, municipio romano, libero comune nel medioevo, nel XVII secolo diviene possedimento dei Savoia. Città dai molti stili, presenta edifici dalle architetture romaniche, medievali, gotico-lombarde e barocche, con le torri Artesiana, Torre Mozza e Casa Torre, il Duomo di San Lorenzo, le chiese di San Domenico e di Santa Maria Maddalena.
Molte le residenze sabaude: il Castello Reale di Racconigi, del XIII secolo, col bellissimo Salone d’Ercole, la Sala di Diana, l’appartamento cinese ed il meraviglioso parco; il Castello di Pollenzo, medievale, ristrutturato dall’architetto Pelagio Palagi in stile neo-gotico. Oggi il Castello ospita l’Università di scienze gastronomiche (Slow Food). Vi è poi il Castello di Govone col suo scalone marmoreo, le stanze cinesi, il salone e la biblioteca, risistemata dal filosofo francese Jean Jacques Rousseau, che fu residenza estiva del Re di Sardegna, Carlo Felice di Savoia. Infine la Reggia di Valcasotto, a Garessio, prima certosa dedicata a San Brunone, poi residenza estiva di Carlo Alberto nell’800.
Importantissimi i luoghi della Fede: l’Abbazia di Staffarda, già monastero cistercense del 1100; il Santuario di Vicoforte, che possiede la cupola ellittica più grande del mondo; il Santuario, voluto da Carlo Emanuele I e opera di Ascanio Vitozzi, possiede oltre 6.000 mq di affreschi ed un caratteristico chiostro rinascimentale.
Arricchiscono le attrattive della provincia gli stabilimenti termali di Vinadio, Valdieri e Lurisia, e le celebri Grotte di Bossea, grandi saloni rocciosi situati ad un’altitudine di 829 metri e attraversati da un corso d’acqua sotterraneo.