Alessandria – il cui nome le deriva da Papa Alessandro III – è stata per secoli un importante centro agricolo e commerciale, oltre che uno strategico avamposto militare.
Fondata nel 1168 dalla Lega Lombarda, la sua espansione territoriale dura fino al ‘300, quando viene sottomessa ai Visconti. Col trattato di Cateau-Cambrésis passa agli spagnoli, e nel ‘700 diviene proprietà dei Savoia che ne rafforzano il ruolo militare. Viene poi conquistata da Napoleone nel 1802 (battaglia di Marengo) e annessa alla Francia insieme all’intera regione. Uno dei momenti più interessanti per visitare Alessandria è il mese di giugno in quanto si tiene la rievocazione storica di questa battaglia. C’è anche una tradizione culinaria che farà piacere ai più golosi: per festeggiare la vittoria napoleonica un cuoco italiano cucinò apposta per il generale francese quello che fu battezzato “Pollo alla Marengo” che viene preparato unendo al pollo i gamberi di fiume, le uova e il pane.
Nel 1814 sono invece gli austriaci a conquistarla e a restituirla ai Savoia nello stesso anno. Durante il risorgimento, la città ebbe un ruolo molto attivo nei moti liberali e d’indipendenza, e fu anche la prima città sulle cui mura prese a sventolare il tricolore.
I primi decenni del ‘900 sono un periodo di grande espansione urbanistica, industriale e commerciale: la sua posizione geografica – al centro del triangolo rappresentato da Torino, Milano e Genova – ne fanno un punto di collegamento importantissimo. Tra le molte aziende d’importanza nazionale ricordiamo la Borsalino, produttrice di cappelli esportati in tutto il mondo e celebrati anche dal grande cinema.
Il centro di Alessandria è rappresentato dalla piazza Della Libertà. La “Piazza d’Armi” voluta da Napoleone, fu ricavata con l’abbattimento dell’antica cattedrale del XIII secolo opera di Ruffino Bottino. Tra i palazzi da visitare sono il Palatium Vetus, totalmente restaurato, il Palazzo del Municipio del XVIII secolo e chiamato anche “Palazzo Rosso”, il Palazzo Ghilini, ottimo esempio di architettura barocca e Palazzo Guasco. Importante è la Chiesa di Santa Maria di Castello, la più antica della città (XV secolo) che presenta stili di epoche diverse tra i quali il tardo romanico della costruzione.