I distretti dei vini in Piemonte sono “unità territoriali” con caratteristiche omogenee destinate alla viticoltura. Insieme ai distretti sono state create le Strade del Vino, percorsi turistici destinati a favorire la conoscenza del più importante prodotto del territorio: da segnalare la Strada del vino dell’Alto Monferrato, L’Astesana (strada del vino di Asti), la Strada Reale dei vini Torinesi, la Strada del Barolo e dei grandi vini di Langa, la Strada del vino Monferrato Astigiano e la Strada del vino dei Colli Tortonesi.
Lungo le Strade del Vino si incontrano le enoteche regionali, punto di riferimento per visite e degustazioni: Enoteca Regionale Acqui “Terme e Vino” – Enoteca Regionale del Barolo – Enoteca Regionale del Barbaresco – Enoteca Regionale Piemontese Cavour – Enoteca Regionale Canelli e dell’Astesana – Enoteca Regionale Gattinara e Nebbioli Nord Piemonte – Enoteca Regionale del Monferrato – Enoteca Regionale del Roero – Enoteca Regionale Vini della Provincia di Torino – Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato – Enoteca Regionale della Serra.
I vini piemontesi sono suddivisi in DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) e DOC (Denominazione di Origine Controllata. Ai primi appartengono lo Spumante di Alta Langa, la Barbera d’Asti, il Barbaresco ed il Barolo (cuneesi), il Brachetto d’Acqui, il Cortese di Gavi, il Dolcetto di Diano d’Alba, l’Erbaluce di Caluso e l’Erbaluce passito e spumante delle provincie di Torino, Biella e Vercelli, il Gattinara vercellese, il Ghemme della provincia di Novara e i vari Moscati di Asti, Canelli e Santa Vittoria d’Alba, mentre i vini DOC sono l’Arneis delle Langhe, l’Albugnano della provincia di Asti, le diverse qualità di Barbera, Boca, Bonarda, Brachetto, Carema e Cortese, il Dolcetto d’Alba, di Acqui e di Dogliani, la Freisa di Chieri, il Grignolino d’Asti, la Malvasia di Castelnuovo Don Bosco, il Nebbiolo d’Alba, il Verduno e il Pelaverga. Le etichette più numerose appartengono ai vini rossi, circa 18, seguiti dai bianchi, dagli spumanti, dai rosati e, infine, dai dolci e passiti. I “rossi” sono comunque la punta di diamante della produzione enologica piemontese.
Bere in Piemonte è una vera e propria esperienza grazie all’enorme varietà ed all’eccellente qualità di vini e distillati, ma va fatto sempre con giudizio e attenzione. Al visitatore suggeriamo di abbinare, a questi vini di grande pregio, i prodotti tipici della gastronomia piemontese.