Durante il ventennio fascista si decise che alcuni piccolo borghi sia rivieraschi che situati nell’entroterra, venissero accorpati alle due cittadine più importanti della riviera lacustre, Intra e Pallanza. A Intra vennero annessi i piccoli comuni di Trobaso, Zoverallo e Unchio, a Pallanza toccarono i comuni di Cavandone, Suna e Fondotoce. Nel 1939, Intra e Pallanza vennero unite tra loro dando vita alla città di Verbania, che prese questo nome proprio dal lago Maggiore, che è anche conosciuto come Verbano. A separare fisicamente le due cittadine, lungo le sponde del lago, è il Promontorio della Castagnola, splendida oasi naturale che ospita numerose e bellissime ville tra le quali si distingue Villa Taranto con i suoi giardini.
Proprio partendo da Fondotoce, così chiamata in quanto sita sulla foce del fiume che sfocia nel Golfo Borromeo, e percorrendo la costiera lacustre settentrionale – attraversando Suna e Pallanza – è possibile ammirare la bellissima Isola Madre che, seppure facente parte del Comune di Stresa, è ben più vicina a Verbania, nonché l’Isola Bella e l’Isola dei Pescatori. Prima di giungere alla punta estrema della Castagnola, troviamo l’Isolino di San Giovanni, distante pochissimi metri dalla costa ed anch’esso facente parte dei possedimenti dei Borromeo.
Dopo il superamento del promontorio l’ambiente si presenta totalmente diverso dal precedente tanto da sembrare addirittura un altro paese. Intra è collegata a Laveno – sulla costa lombarda – da un comodo traghetto utilizzato da residenti e turisti, e la sua costa punta direttamente verso nord, laddove lo sguardo può spaziare fino alle montagne della vicina Svizzera soffermandosi, oltreché sul lungolago, anche sul Sasso del Ferro, Castelveccana e la Rocca di Caldè: questo tratto di costa è il più ventoso del lago ed è, ovviamente, quello preferito dagli appassionati di wind-surf, oltre ad essere il più caratteristico per via delle pendici dei monti del Parco Nazionale della Val Grande che vi si immergono, Verbania è, oggi, il capoluogo di Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, provincia che si estende da Omegna, sul Lago d’Orta, fino alla Val Formazza, situata all’estremo nord della regione. Siccome, però, la città è priva di storia propria ed il numero dei suoi abitanti – inclusi quelli dei borghi che la compongono – non supera quello di Arona, questa rimane la città più popolosa del Lago.
Una perfetta organizzazione turistica contribuisce a definire Verbania come eccellente centro di villeggiatura internazionale, in questo aiutata anche dalla sua superficie molto ampia che le consente un’altrettanto ampia estensione sul lungolago. Inoltre vanta numerosi appuntamenti che ne rendono la vita frizzante e interessante.
Il clima costantemente mite favorisce eventi legati alla floricoltura ed al giardinaggio, e questo fa si che si svolgano “settimane” dedicate alle varie tipologie floreali al momento della loro fioritura: dal tulipano all’orchidea, dall’azalea alla camelia, ogni fiore trova il suo spazio fino all’esplosione finale rappresentata dalla grande Esposizione del Corso Fiorito, sfilata di carri che si svolge annualmente la prima domenica di settembre.
Vi sono poi le gare equestri che occupano i mesi da maggio ad ottobre e che radunano – a Fondotoce – numerosissimi appassionati sportivi amanti dell’equitazione. L’estate, con i mesi di luglio e agosto, vede una grande concentrazione di iniziative quali i Concerti di Villa Giulia, le regate veliche, diverse manifestazioni sportive, mercati dell’antiquariato e rassegne cinematografiche.
A chiudere la stagione è una manifestazione che si sta affermando ogni anno di più: Verbania Città dei Bambini.