Torino viene scoperta dal visitatore come meta di un turismo nello stesso tempo colto, ghiotto e giovanile che si distribuisce tra le residenze sabaude, le vie ed i viali con i portici del centro, i musei, le gallerie d’arte, i locali e i caffè storici. Rimangono, delle sue origini romane, la pianta quadrata dell’impianto del castrum, una delle antiche porte (Porta Palatina).
Torino si sviluppa nel 1563, quando diventa la nuova capitale del ducato sabaudo evolvendosi presto in una vera e propria città-capitale europea, emblema di uno stato assoluto. E’ una città ricca e complessa, con i suoi giardini e parchi, e con gli splendidi palazzi simbolo di una ricca borghesia cittadina.
In questo contesto sono posti, con discrezione tutta torinese, alcuni assoluti capolavori di arte e storia: le chiese, i palazzi, i caffè, i teatri e le ville reali di Venaria Reale, Rivoli, Stupinigi, Racconigi e Agliè e le grandi chiese poste sotto la diretta protezione sabauda del Duomo con la Cappella Palatina, San Lorenzo e la Basilica di Superga, i musei e le raccolte uniche al mondo a partire dal Museo Egizio, la Galleria Sabauda, l’Armeria e la Biblioteca Reale, il Museo di Antichità, il Museo del Risorgimento.
Tra le Chiese del centro storico si snoda un primo itinerario che, iniziando dal Duomo, la Cattedrale di San Giovanni Battista posta sul limitare delle antiche mura romane (dove viene custodita la Santa Sindone) e proseguendo tra le antiche vie della città, porta alla Real Chiesa di San Lorenzo, autentico capolavoro del Guarino Guarini che ospitò la prima, storica ostensione della Santa Sindone. Si prosegue verso quella che è considerata la “chiesa dei torinesi”, ovvero il Santuario della Consolata, vero capolavoro d’arte barocca che si offre ai credenti in uno scenario di infinita suggestione e bellezza, per scendere verso il Cottolengo e la Chiesa della Piccola Casa: inserita nell’omonimo comprensorio ospedaliero e accessibile da una porticina larga poco più di un metro, la chiesa si presenta molto grande ed estremamente ariosa, con grandi vetrate ed alte volte. Infine la Chiesa di Maria Ausiliatrice, cuore del mondo salesiano e fortemente voluta da Don Bosco. Un itinerario particolare, carico di religione, storia e di bellezza artistico-architettonica.
Ma la grande bellezza di Torino si percepisce soprattutto camminando per le strade del suo centro, costantemente riparati da alti portici che coprono pressoché ogni strada principale: è infatti possibile trasferirsi dalla stazione di Porta Susa a quella di Porta Nuova senza mai trovarsi privi del riparo offerto dalle grandi arcate, vera manna in caso di pioggia. Proprio da Porta Susa vi suggeriamo di partire per un breve e facile tour, percorrendo Via Cernaia e ammirando la Caserma “Cernaia” del Corpo dei Carabinieri, austero edificio del 1864. La Caserma è posta a fianco del Mastio della Cittadella, antica fortificazione sabauda posta all’interno delle mura che, nello spiazzo antistante, ospita la statua dedicata a Pietro Micca. Giunti in Piazza Solferino si ammira la bella fontana Dell’Angelica, dominata da grandi statue che, dicono, abbiano valenze esoteriche. Proseguendo per Via Pietro Micca si raggiunge Piazza Castello, nel cui centro si erge il Palazzo Reale, voluto da Maria Cristina di Francia nel 1640 e successivamente rimodernato nella facciata, opera di Filippo Juvarra. Sul lato della piazza, dietro la grande cancellata artistica del Pelagio Palagi, vi è Palazzo Madama, residenza reale sabauda di enorme bellezza. Da Piazza Castello si potrà percorrere l’antica Via Po, ricca di palazzi storici e di gloriose sedi universitarie fino a giungere in Piazza Vittorio Veneto, la più grande piazza di Torino, capace di regalare ai turisti un colpo d’occhio impareggiabile.
Altri itinerari portano alla corona delle delizie e sulla collina di Torino, la “cintura verde” della città, ove oltre ai parchi si possono visitare monumenti come la Basilica di Superga, dove un grande mausoleo ospita le spoglie dei re sabaudi.